Che bello il Natale, le luci che invadono le città, i bambini che attendono con trepidazione la consegna dei doni. Gli adulti che si accingono ad imbandire le tavole e a riunirsi con amici e parenti. E' indubbiamente una delle festività più attese dell'anno, anzi, direi la più attesa. Il Natale è magia, e molti di noi, quelli che hanno già passato la giovinezza, ritornano bambini con i bambini e gioiscono di questa magia che diciamocela tutta, rende felici quasi tutti.
Il Natale però non assume solo una veste romantica, perché d'altronde, in un mondo fatto di consumi come il nostro, la tradizione spesso è solo apparenza e dietro le luci, i colori e la "magia" si nasconde, anche non celatamente, il periodo più commerciale dell'anno. Nei paesi anglosassoni il giorno dei doni assume una veste ancora più consumistica grazie al Boxing Day. Di cosa si tratta esattamente e da dove arriva? Il Boxing Day arriva dal Regno Unito e ancora oggi è regolarmente osservato in alcune delle sue ex colonie. Il Canada, l'Australia il Sud Africa, le Bahamas e la Nigeria, insieme allo stesso Regno Unito continuano a festeggiare come da tradizione il 26 di Dicembre. Alcuni di voi penseranno che si tratta di una sorta di Santo Stefano in uso tra alcuni paesi di lingua anglofona ma non è affatto così e seppur coincidente con il giorno successivo al Natale, il Boxing Day ha origini assolutamente autonome.
Non è facile risalire alle origini del nome e anche qui esistono teorie contrastanti. Una di queste vedrebbe ricondurre i primi festeggiamenti al diciannovesimo secolo quando ai domestici delle famiglie più abbienti venivano consegnati doni e cibo nel giorno di Natale da poter aprire e consumare durante il loro primo giorno libero ossia il giorno successivo ovvero il 26 di dicembre. Si trattava dunque del giorno in cui si scartavano i doni ricevuti dalle famiglie più benestanti il giorno di Natale? Ecco in tanti sono d'accordo con questa interpretazione e ricondurrebbero l'origine della festività a questa tradizione. Altri invece legherebbero i festeggiamenti ad una tradizione prettamente Cristiana. Il 26 del mese venivano infatti aperte le "scatole" delle donazioni raccolte nelle chiese e destinate alle famiglie più povere. Una terza teoria vedrebbe invece ricondurre le origini della festività al periodo feudale quando i "signori" pagavano le persone che lavoravano la loro terra con scatole piene di doni di uso comune come attrezzi agricoli e con stoffe.
Indipendentemente dalle origini della festività, il Boxing Day, come già anticipato inizialmente, è diventato un giorno decisamente commerciale. Il Boxing Day è il giorno degli sconti e in tanti approfittano delle innumerevoli e spesso esclusive promozioni offerte dai negozi nel giorno immediatamente successivo al Natale. Nel tempo queste promozioni si sono trasformate da giornaliere a settimanali tanto è vero che oggi, almeno a livello commerciale, il Boxing Day si è trasformato nella Boxing Week. Il Boxing Day, almeno in alcuni paesi, si propone non soltanto come la corsa agli acquisti ma diventa anche occasione per festeggiamenti ed iniziative di diverso tipo. Nelle Bahamas ad esempio si celebra il Junkanoo, un festival in costume che si prolunga fino alla fine dell'anno. In Nuova Zelanda in Australia e nel Regno Unito il Boxing Day diventa la giornata dedicata anche allo sport. In particolare in UK è ancora in uso uscire per la caccia alla volpe. Come di consueto non esitate a contattarmi per domande e approfondimenti.
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