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Canada e cannabis

Aggiornamento: 17 ago 2023


Cannabis

Bene, qui ci saranno voci e pareri discordanti sul fatto di aver reso completamente legale la pianta della Cannabis. Ebbene si, il Canada è uno di quei paesi che ha reso libero il consumo di Cannabis ricreativa. Intanto, per i meno informati, iniziamo a spiegare che cosa si intende per cannabis ricreativa. La “componente” ricreativa deriva da un principio attivo chiamato THC da non confondere con il CBD la cosiddetta cannabis light, legale in moltissimi paesi, incluso l’Italia. Quanto maggiore è questo principio, tanto più elevata è la componente che contribuisce all’effetto “high”. Non è certamente lo scopo di questo articolo quello di prendere le difese sull’uso di questa distanza, contenuta in percentuali più o meno elevate, semmai accennare alla legge che legalizza il consumo della Cannabis in Canada. Mi sia innanzitutto concesso di sottolineare che il fatto di aver legalizzato la cannabis non significa avere immesso un acceleratore all’uso delle sostanze da essa ricavate, quanto semmai aver garantito, attraverso la completa legalizzazione, sia la qualità del prodotto che il contrasto al mercato gestito dalle varie organizzazioni criminali. Purtroppo è noto come queste usino le infiorescenze della Cannabis spesso contaminandole con altre componenti, e per questo molto più dannose, con il solo scopo di arricchirsi ai danni dello stato e dei cittadini. Legalizzare non significa certamente annullare le regole, semmai si regolarizzano i comportamenti a cui attenersi quando si vogliono “usare” i principi attivi della pianta (THC o CBD), evitando che le libertà di qualcuno possano nuocere quelle di qualcun altro. Il Cannabis Act del 17 ottobre del 2018 ha avuto lo scopo di definire un sistema di controllo stringente sulla produzione, distribuzione e vendita della Cannabis in tutto il territorio. Facendo ciò si cerca di perseguire tre obbiettivi, tenere lontana la sostanza dai giovani, proteggere la salute e la sicurezza degli adulti che decidono di farne uso e, come accennato poc'anzi, allontanare il profitto dalle organizzazioni criminali.


Oggi è così legale possedere, per ogni adulto, fino a 30 grammi di cannabis secca, equivalente a 150 grammi di Cannabis fresca, così come pure comprarla, nelle sue diverse varianti, da rivenditori autorizzati, sia federali che provinciali. Inoltre è consentito far crescere fino a 4 piante per adulto per uso personale e per finire è anche consentito produrre prodotti derivati dalla Cannabis, come cibo e bevande. Sono diverse le misure messe in atto per proteggere i giovani dal consumo di Cannabis come ad esempio le restrizioni legate all’eta; non è generalmente consentito vendere cannabis a persone di età inferiore ai 18 anni. Le sanzioni per chi contravviene a queste regole sono molto severe arrivando ad una pena detentiva fino a 14 anni. Allo stesso tempo si scoraggia l’uso della cannabis con diverse misure che prevedono, ad esempio, etichettature o imballi specifici indicanti gli effetti potenzialmente dannosi della sostanza o ancora, impedendone la vendita tramite self service o scoraggiandone la promozione. Pensate che chi viola queste disposizioni, oltre che rischiare il carcere, può incorrere in multe fino ai 5 milioni di dollari.

Le regolamentazioni non finiscono ovviamente qui, si cerca in ogni modo di proteggere la salute pubblica, impedendo ad esempio che ci si possa mettere alla guida dopo l’assunzione del prodotto o ad esempio definendo aree e distanza ad hoc da mantenere in pubblico quando se ne fa consumo. Insomma liberalizzazione si ma nel rispetto di tutti. Inoltre la liberalizzazione come da Canadian Act, non impedisce alle provincie e ai territori di aggiungere restrizioni e nuove regolamentazioni. Ad esempio sono le provincie/territori a definire le modalità di vendita. Anche la crescita delle piante da “licensed seed or seedings” non è operata allo stesso modo in tutto il territorio. Il Quebec ad esempio ha escluso questa possibilità mentre il Manitoba consente la coltivazione solo per uso medico. Stesso discorso per l’età minima, aumentata a 19 anni in moltissime provincie e a ben 21 anni nel Quebec.


Andamento vendite della Cannabis in Canada
Andamento vendite Cannabis ricreativa (Fonte Canada Statistics).

I numeri del Business parlano chiaro. Il mercato della Cannabis del 2021 è valutato 5 miliardi di dollari, un pò meno delle stime iniziali. E’ interessante analizzare dal grafico l’andamento del retail nel primo anno dalla legalizzazione. L'analisi di cui sopra non tiene conto del consumo medico e include anche le vendite on-line. Maggiori approfondimenti a questo link. E' anche utile analizzare l'andamento dei consumo di Cannabis per fasce d'età a fine del 2019.

Andamento consumi Cannabis in Canada

Cosa penso di tutto ciò? Sono personalmente favorevole alla liberalizzazione di una pianta, spesso bandita più per principio che non per altro. E’ evidente che l’assunzione della componente “ricreativa” possa indurre a problematiche di diversa natura ma non sono un medico e non posso espormi in prese di posizioni mediche che non conosco. La mia opinione si fonda su un principio molto semplice e che ritengo personalmente fondamentale, specie se visto in un paese come il Canada. Il mercato della Cannabis esiste perché c’è un mercato che ne fa richiesta e quando questa domanda non è controllata dalle istituzioni, le organizzazioni criminali sono libere di decidere le strade e le modalità da adoperare per il controllo di chi ne fa uso, incluso, come già accennato inizialmente, la qualità del prodotto immesso nel mercato e non è certo con il protezionismo che si annulla la domanda. Dandogli questo significato, e continuo ovviamente a parlare della cannabis ricreativa, credo che sulla light ci sia poco da discutere, la legalizzazione, dal mio punto di vista, deve seguire, ad esempio, lo stesso principio adottato per il consumo di alcol o del tabacco anche perché bannare l’uno escluderebbe di fatto la legalità degli altri.



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