Turismo in Canada, facciamo il punto della situazione.

Che cosa sta succedendo al turismo in Canada. Si lo so, siamo in piena pandemia e parlare di viaggi oggi sembra alquanto prematuro. Il Canada ha subito e sta subendo gli effetti di questa terribile pandemia. Il turismo proveniente dall'estero è fermo da tanto tempo e con gli ultimi provvedimenti governativi arrivare da queste parti sarà sempre più difficile.Chi ci legge deve infatti sapere che l'Emergency Order voluto dal governo Federale, allo scopo di contrastare il dilagare della pandemia, prevede da pochi giorni ulteriori restrizioni. Con le nuove integrazioni, già operative, oltre al test richiesto per potersi imbarcare in un volo per il Canada, oltre a dover dimostrare di avere una ragione più che valida per giustificare il viaggio, oltre il consueto screening anti-covid, il viaggiatore sarà sottoposto a un ulteriore test e l'attesa dell'esito del tampone andrà fatto, a proprie spese, in uno degli alberghi selezionati dallo stesso governo. Questo provvedimento si aggiunge al già precedente obbligo di quarantena. E' bene ricordare che l'eventuale tampone negativo di fatto non annulla l'obbligo di quarantena successivo all'arrivo.

Le critiche a questo provvedimento non sono mancate ma il Covid si sa, ha colpito duramente ovunque e il Canada stesso, sta risentendo degli effetti derivanti dalle chiusure richieste dal governo e dalle provincie, allo scopo di controllare l'aumento dei contagi. Il percorso è ancora lungo ma la tenacia e determinazione del popolo alla lunga avrà senz'altro la meglio su questa terribile malattia. La distribuzione dei vaccini sta procedendo in modo abbastanza sostenuto con un piano di distribuzione chiaro e rassicurante.

E il turismo? Che cosa sta succedendo e in che modo è cambiato o cambierà l'atteggiamento del viaggiatore prima, durante e dopo il viaggio? D'altronde, un paese come il nostro dove la bellezza e la diversità dei paesaggi si incontrano con la ricchezza e la cultura delle sue città, non potrà certamente rinunciare agli arrivi stranieri o a quelli provenienti dai vicini Stati Uniti d'America. E allora che a che cosa stiamo andando incontro e quali saranno le conseguenze reali sui turisti che verranno? Quando la percentuale della popolazione vaccinata avrà raggiunto numeri rassicuranti e potremo riprendere a guardarci e soprattutto a incontrarci senza paura di essere contagiati l'un l'altro saremo pronti a riprendere a viaggiare?

Di certo passeranno anni prima che il ricordo dei 2 anni vissuti in piena emergenza internazionale, possa non dico essere dimenticato ma almeno assumere connotati più sbiaditi e meno ingombranti. Le cascate del Niagara, le bellezze del Canada atlantico, le balene di Tadoussac o i magnifici parchi nazionali dell'Aberta e le sinuose curve del Canada pacifico saranno ancora pronte ad accogliervi, cullandovi e deliziandosi delle loro bellezze.

Cosa cambierà allora? Forse non cambierà nulla o forse il cambiamento, già iniziato da almeno 15 anni, le prenotazioni online, i Travel Blogger e chi come noi cerca di spiegare i profumi e l'essenza di uno dei più bei paesi al mondo saranno sempre più fondamentali per costruire un esperienza di viaggio che inizi ancora prima del viaggio stesso. Quando si riprenderà a viaggiare avremo già costruito la cornice, quella pronta ad accogliere i vostri scatti, quelli capaci, come sempre hanno fatto, di catturare le emozioni vissute nei luoghi che visiterete.

Chi come noi scrive del Canada, avrà il dovere di aiutare il semplice viaggiatore sempre di più, perché un viaggio si costruisce anche preparandosi. E' per questo che Life And Business In Canada, dovrà andare oltre i propositi iniziali, perché chi ama il Canada come lo amiamo noi, ha il dovere di coinvolgere e distribuire conoscenza, perché chi arriva a visitarlo dovrà saperne cogliere non solo gli aspetti più turistici ma anche quelli più profondi e sinceri, quelli in grado di spiegare con maggiore compiutezza la vera bellezza ed essenza del paese.