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Immagine del redattoreAndrea Boi

Immigrare in Canada. Conviene davvero?


Bandiera Canada
Bandiera del Canada

Se mi consentite il titolo in questo modo: quali sono i pro e i contro di un trasferimento nel grande nord? Immigrare in Canada conviene davvero? Una breve ma doverosa premessa. Le opinioni espresse così come le circostanze che ci portano a prendere certe decisioni, inclusa quella di trasferirci in un'altra nazione, sono sempre molto personali e pertanto anche le mie opinioni lo sono. In questo articolo, almeno per una volta vorrei essere meno "umile" e per quanto la cosa non mi si addica cercherò di farlo il più possibile. D'altronde e lo dico senza presunzione alcuna, chi legge questo Blog si fida di me e del mio giudizio. Se però siete tra coloro cha hanno iniziato a leggermi da poco forse non saprete che io e il Canada abbiamo un rapporto di lunga data. Le mie prime visite, turistiche sia chiaro, risalgono a metà degli anni '90. Certamente, e le foto che trovate sul web lo testimoniano, il Canada di allora non è quello odierno ma questo credo sia vero un pò per tutti i paesi, inclusa la nostra bella Italia.


Il Canada è un paese di migranti ma questo si sa. Il semplice fatto che il bilinguismo derivi dai nostri cugini europei è una chiara risposta alle radici storiche del Canada moderno. Il Canada, quello delle popolazioni aborigene, è un lontano ricordo del Canada dei nostri tempi, direi purtroppo, se mi permettete. Ma questo non vuole essere un contenuto che parla della storia del paese, se siete interessati a saperne di più, vi invito a sfogliare le pagine del Blog, troverete decine di contenuti che parlano della nostra storia passata. In questa sede, e torniamo all'oggetto del titolo, vorrei riflettere sugli ostacoli e i vantaggi derivanti da un trasferimento in Canada.


Town Hall di Toronto
Toronto Town Hall

Il Canada è un paese moderno, lo è sicuramente nella sua organizzazione e nei suoi principi democratici. Il disordine non fa certamente parte del vocabolario dei canadesi. Tutto fila, o almeno quasi tutto, va secondo le regole dettate dal governo, federale e locale. Spazi verdi, pulizia e grande senso delle istituzioni sono diffuse un pò in tutto il paese. Il Canadese medio paga le tasse e lo fa perché lo ritiene uno dei doveri civici e di appartenenza alla nazione. Le tasse sono quasi sempre ben spese e pertanto questa è una delle ragioni che spinge tantissimi stranieri ad immigrare nella nostra nazione e io sono stato uno di quelli. Se siete alla ricerca dell'ordine e il rispetto per le regole e le leggi, questo è il paese che fa per voi. Gli immigrati sono trattati con rispetto e tolleranza perché a differenza di tanti altri paesi, si è ben consapevoli della loro importanza. Si fa di tutto per farli inserire, offrendo, ad esempio e fin da subito, dei corsi di lingua completamente gratuiti. In questo senso arrivare in Canada non parlando una delle sue lingue ufficiali, seppur non auspicabile, non è affatto un limite all'inserimento o almeno non lo è se si ci si accontenta di partire facendo lavori di base. Così come per gli immigrati, i canadesi rifiutano qualunque altro tipo di discriminazione, da quella sessuale a quella religiosa, e chi si non si adegua ha a che fare con leggi severe e applicate senza titubanza e ritardi.

Tante volte, chi vive in Italia ma non solo, si lamenta della mala gestione della cosa pubblica. Una strada va completata in tempi ben definiti, come dar torto pertanto alle lamentele di chi vive in posti dove i lavori pubblici hanno una data di inizio ma non una di completamento? La sporcizia, non parlo ovviamente dell'Italia intera ma è evidente che il problema sia serio in buona parte del bel paese, è un'altra delle lamentele più diffuse degli italiani. Il Canada ha un senso del rispetto per l'ambiente che ha pochi eguali al mondo. La wildlife va rispettata e non confinata. Questo è un principio onesto e credo condivisibile e seppur non manchino anche in Canada episodi in cui gli animali sono la causa di qualche problema al cittadino, in linea di massimo si vive e si organizza il territorio rispettando tutte le specie viventi. Se amiamo la natura e chi la abita troverete nel Canada uno dei paesi più affascinanti di tutto il pianeta.


Lavorare in remoto

Quando si sceglie di vivere all'estero spesso lo si fa per avere più opportunità. Queste arrivano quasi sempre dal lavoro, che non deve soltanto impegnare il proprio tempo ma prima di tutto essere fonte di sostentamento per se stessi e la propria famiglia. Un lavoro, qualunque esso sia, va svolto con dignità ed essere pagati il giusto è parte di quella dignità che in tanti paesi manca, e l'Italia purtroppo è uno di questi. In Canada c'è ancora spazio per fare carriera e pertanto i giovani ma anche i meno giovani, potranno avere la loro opportunità. Sia chiaro un concetto, avere un'opportunità non significa offrire la garanzia del successo perché quello dipende da ciascuno di noi, non da chi ci assume o dal mercato. Il Canada però, e questo è un altro grosso vantaggio, non fa discriminazione. Nessuno vi chiederà di mettere una fotografia o di indicare la data di nascita nel vostro resume (CV italiano). In Canada non si è vecchi a 40 anni. Questo è un concetto che ho ribadito decine di volte nel Blog e nei miei canali social e continuo a sottolineare questo passaggio per me essenziale e non tanto per un giovane ma soprattutto per i padri di famiglia.


Il sistema fiscale canadese non è tra i più "chip" al mondo e pertanto chi viene in Canada non deve farlo perché vuole risparmiare sulle tasse. Allo stesso tempo però vorrei sottolineare di come il governo abbia predisposto un sistema di incentivi e conti bancari "registrati" ad hoc per favorire non solo il risparmi e pertanto l'accumulo di ricchezza ma soprattutto l'aiuto delle fasce di reddito più bisognose. Da questo obbiettivo nascono ad esempio i child benefits. Seppur riconoscendo il limite degli incentivi, spesso uno dei problemi che ne discerne e di non favorire l'aumento del reddito familiare, non si può non riconoscerne la loro importanza e valore democratico. In questo senso mi ricollego al titolo del post perché un sistema che considera e rivaluta i nuclei familiari non può che essere incentivante per chi desidera ricostruirsi una vita all'estero.


Il lavoro non manca mai o quasi. E' vero, spesso ci si deve spostare nei grandi centri metropolitani o nelle loro periferie per fare carriera, ma la cultura del lavoro è tale da favorire la nazione anche nei suoi punti più a nord. Quando parlo di lavoro non mi riferisco ovviamente solamente al lavoro dipendente ma anche a quello in proprio. Il Canada è una delle economie occidentali più forti. Il tasso di disoccupazione e gli altri indici economici lo confermano. La stessa inflazione, grazie alle azioni mirate del governo, sia chiaro non sempre giuste, è quasi sempre in linea con le direzioni di politica monetaria.


Università di Toronto

Se siete una famiglia vi interesserà sapere che un altro punto di forza del paese è il sistema scolastico. La scuola di qualunque grado è molto valida e voi sapete che parlo con cognizione di causa, avendo due bambine che la frequentano. Le università e i college canadesi sono tra i più rinomati e conosciuti così come la ricerca universitaria che è considerata un pillar del paese e non un "costo" come spesso avviene in Italia. Trasferirsi in Canada pertanto significa avvalersi della "bontà" delle sue scuole e corsi di studio perché una buona carriera lavorativa inizia appunto da una buona preparazione scolastica. A questo punto mi è spontaneo ricordare a tutti che il sistema canadese è realmente meritocratico e che l'avanzamento di carriera arriva per meriti e non per "spintarelle" o "conoscenze particolari".


Insomma amici miei, ci sono un sacco di motivi per trasferirsi in Canada però come tutti i sogni, anche quello canadese ha i suoi limiti e difficoltà e permettetemi di esporvene alcune con la stessa trasparenza e onestà utilizzata per esporvi i pro. Il Canada non è per niente un paese facile. O meglio, ci si può inserire da subito, dal punto di vista lavorativo, tuttavia, raggiungere il "successo" è sempre più difficile e d'altronde non potrebbe non essere così in un mercato lavorativo competitivo come quello canadese. I titoli di studio acquisiti all'estero sono, anche se riconosciuti, difficilmente fruibili agli inizi della propria carriera e soprattutto in alcuni settori, si dovrà accettare di non avere quella "Canadian Experience" che è tal volta il perno principale per ottenere il successo lavorativo. Quando questo avviene, direi molto spesso, si dovrà accettare di rincominciare dallo scalino più in basso. Fatta questa considerazione è chiaro che chi tra i lettori ha già raggiunto una posizione lavorativa stabile discreta nel proprio paese potrebbe non adattarsi troppo a dover ricominciare dalla "griglia di partenza". Sia ben chiaro che questo discorso non vale per tutte le professioni e a volte chi si trasferisce è perché ha già trovato un buon lavoro e vuole fare carriera.


I salari canadesi non sono tra i più alti al mondo, ci sono tante nazioni che pagano decisamente meglio, ad esempio i vicini Stati Uniti d'America. Ma la medaglia ha sempre due facce e qualcuno potrebbe obiettare che non sono gli stipendi, o almeno solo gli stipendi, a determinare il benessere di un individuo. I salari vanno infatti sempre e comunque rapportati al costo della vita, e avere la sanità gratuita, altro pro di questo grande paese, ha un suo vantaggio non comportando infatti la necessità di doversi assicurare come avviene appunto negli USA.


Macchine nel traffico americano

Un'altra delle ragioni che il lettore dovrebbe considerare prima di decidere se trasferirsi o meno da queste parti è il costo degli immobili così come quello degli affitti. Sia ben chiaro, il Canada è un paese enorme e le differenze tra province e città possono essere molto marcate. Tuttavia, il fatto che la maggioranza dei migranti arrivi nei grandi centri, prima di tutto per le maggiori opportunità lavorative, mi porta ad evidenziare il fattore immobiliare come uno dei punti più dolenti del Canada moderno. Le differenze tra il Canada delle prime ondate migratorie e quello attuale è fortemente condizionata dalla mancanza di un mercato immobiliare con un'offerta di case proporzionata alla forte domanda. Questo gap spinge i prezzi al rialzo e un nuovo migrante avrà in media grosse difficoltà a trovare un posto in cui vivere a prezzi accessibili se non spingendosi nelle periferie o zone più rurali. Certamente si può ancora acquistare ma il mio scopo è quello di parlare alla maggioranze delle persone e non solo a chi ha disponibilità finanziare sufficienti per sopperire a qualunque difficoltà abitativa.


Il Canada è un paese bilingue e direi centrato su due culture prevalenti, quella anglosassone e quella francese. Le differenze non sono solamente linguistiche, come ovvio, ma anche di diritto. In Canada si ricorre spesso all'uso dei legali, fin troppo. Litigare per "proteggere" un proprio interesse è una cosa fin troppo comune e nella parte "inglese" l'assenza del diritto scritto è una variabile da considerare per chi come gli italiani vengono da un sistema fatto di mille codici e leggi. A questo si aggiunga che le leggi in Canada sono fatte rispettare in pieno e aggiungerei, fortunatamente. Tuttavia, chi arriva da un altro paese e magari è poco abituato a questa mentalità potrebbe non trovarsi a suo agio con la poca elasticità dei canadesi.


Aspetti negativi o positivi spesso si bilanciano o, come già detto, sono parte della stessa medaglia. Il Canada è un paese meritocratico che non bada al bello ma alla sostanza delle cose. L'Italia è il paese degli estetismi e della cultura, quella che ci è stata tramandata dai nostri antenati. In Canada la storia è recente e in questo senso il bello dei suoi paesaggi non si accompagna alla bellezza delle sue città. Esistono certamente delle città degne di nota ma per chi come gli italiani, sono abituati a valutare tutto anche in funzione dell'estetica, potrebbe essere dura apprezzare il modello nord americano. Questo concetto vale anche nel vestirsi. In Canada non si è mai giudicati per come ci si veste e un italiano potrebbe non trovarsi a suo agio con questa mentalità. Stessa regola vale per il cibo. In Canada non esiste una vera e propria cultura culinaria. Esistono alcune ricette locali (ne parlo anche su questo Blog) ma sono poche e distanti dal nostro modello fatto di decine, centinaia, migliaia di varianti regionali e locali.


Inverno in Canada

Un altra variabile che potrebbe sfidare il migrante è rappresentata dal clima. Il clima canadese è freddo a tratti gelido. Escluse poche zone, l'inverno può durare da 6 a 8 mesi e l'estate, almeno quella a cui siamo abituati in Italia, non arriva mai e quando lo fa dura pochissime settimane. Il clima può influire sull'umore della gente. Lungi da me fare da testimone di questa influenza sul mio carattere, io amo il freddo, ma in tanti tra le persone che conosco, soprattutto italiane, detesta vivere in un luogo in cui il freddo non è una variabile ma una costante per la stragrande maggioranza dell'anno. La risposta è tutta qui per molti. Il freddo va considerato come un limite oggettivo anche per chi ama trascorrere molte ore all'esterno oppure è abituato a vivere dei prodotti offerti dall'agricoltura. Il clima, non dico che escluda l'approvvigionamento da fattorie locali, anzi, alcuni mesi all'anno la fattoria è un luogo perfetto per fare shopping naturale, ma ostacola moltissimo la produzione locale e così se amate mangiare frutta o vegetali dovrete accontentarvi di prodotti di importazione o peggio surgelati.


Altro punto dolente è la sanità. L'assenza di medici e il sistema dei referral crea fin troppi problemi a chi ha urgenza di curarsi e non può attendere i tempi della sanità locale (chi vuole approfondire il discorso sulla sanità potrà farlo su questo Blog). Il sistema italiano, pur non perfetto, offre in media una qualità superiore a quella offerta dai sistemi (ciascuna provincia cura il proprio) locali. Il referral allo specialista è lento e poco efficace. A questo si aggiunga l'approccio medico dove il concetto di empatia è distante quanto sono distanti i due paesi e forse di più.


Amici miei, spero che questo contenuto sia servito a chiarire o anche solo ad aprire una discussione specie tra chi tra di voi sta pensando di trasferirsi in questo paese. Come avrete visto gli aspetti da considerare sono tanti e ve ne sono altri che per ragioni, soprattutto per evitare di allungare troppo l'articolo, non ho potuto affrontare. Detto questo come sempre vi invito a commentare o scrivermi in privato per ulteriori informazioni e/o suggerimenti.









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