Relazioni USA Canada.
- Andrea Boi
- 8 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 gen

Quello che sta succedendo nel mondo è preoccupante. Lo dico da uno che si è sempre considerato di destra, o forse sarebbe dire meglio un liberale vecchia maniera, se così ci si può ancora chiamare e pertanto lo dico credo con sufficiente obiettività.
Tolta la Meloni, la nuova “paladina” tutta patria e tricolore, il mondo si sta finalmente posizionando in difesa dei continui attacchi da parte del neo presidente DT. Le relazioni tra Canada e USA non sono mai state così in bilico. La minaccia di tariffe ad est, nord, sud e ovest sono solo una chicca delle sue recenti sparate. La minaccia di guerre economiche, prima il Canada, poi la Groenlandia, Panama e domani forse il Messico o chiunque ostacoli gli interessi “Americani” sono la prova di quanto gli estremismi sono e continuano a essere un qualcosa da combattere a tutti i costi.
Gli interessi da proteggere, a detta del neo presidente sarebbero tanti. Ma quali sono questi interessi, per caso quello di mantenere il mondo appiattito verso un capitalismo becero ed attaccato a schemi vecchi e pericolosi, quello per il quale la giustificazione della difesa del proprio orticello produce un sistema in cui le armi sono accessibili al punto che nelle scuole ci sono piani di emergenza in caso di attentati?
In realtà ci si chiede anche come si possa nel 2024 pensare che gli interessi di una nazione si sintetizzino nella frase “Make America great again”. Questa frase di per sé non significa nulla perché l’America non vive come un sistema chiuso e i suoi interessi valgono solo se misurati a livello internazionale. Qualcuno dovrebbe ricordare al neo eletto presidente che senza l’apporto delle risorse canadesi molti Stati americani resterebbero al buio e al freddo.
Un sistema che funziona è aperto per definizione, non chiuso, ma ancora oggi c’è qualcuno, che nonostante quanto avvenuto in passato, ritiene che gli interessi Nazionali debbano essere tutelati senza se e senza ma anche con l’uso della forza. L’uso dei toni minacciosi mi preoccupa perché da una parte DT e ad est VP mi ricordano che non importa dove ti trovi ma come agisci ed interagisci con le altre nazioni. La democrazia, bella parola, servirebbe ripassarne il significato perché vedete, anche una persona eletta democraticamente potrebbe non agire democraticamente.
La forza aggiungo non ha mai portato a nulla, anzi no, ha creato guerre e morti, ma DT a quanto pare rimane figlio legittimo di un sistema che fa acqua da tutte le parti.
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