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Utilità dei social network.

Aggiornamento: 29 set 2023


Fiori in Canada

In un mondo globale dove chiunque è in grado di dire qualunque cosa e dove trovare verità è sempre più difficile non è raro imbattersi in contenuti spesso raccapriccianti e aventi come unico scopo quello di generare profitti a qualunque costo. In questo articolo vorrei darvi la mia opinione sull'utilità dei social network. Nel 2020 ho aperto questo Blog perché sognavo di fare qualcosa di diverso, informare i lettori e chi mi seguiva e soprattutto farlo senza arroganza accogliendo i suggerimenti e condividendo emozioni con gente simile a me. Il Blog in particolare è sempre stato gratuito e a disposizione di chiunque, anche dei curiosi o di quelli che mi leggono con il solo scopo di criticare o lucrare altrove attingendo alle mie informazioni. La cosa non mi scandalizza anzi. Ho sempre pensato che alcuni di noi o comunque chi ha certe doti, hanno il dovere di informare ed aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. Io l'ho fatto con il Blog e di recente ho pensato di poterlo fare anche con Facebook. L'ho fatto con entusiasmo perché sono fatto così, mi piace divertirmi e coinvolgere e per quel poco che ho letto dai commenti di chi mi segue, l'ho fatto abbastanza bene.


Vendersi per qualche like o ancora peggio per, come direbbero i più eruditi tra gli "influencers" monetizzare sulle visualizzazioni, non fa proprio per me. La verità cari amici del Blog va detta fino infondo perché non si lascino dubbi al lettore. Facebook è un luogo orrendo, forse uno dei peggiori luoghi "creati" nel nuovo secolo. Account fasulli e creati senza alcun controllo, che diffamano ogni quando e ogni dove e che "vivono" parassiticamente sulle persone oneste e su chi come tanti tra di voi che mi stanno leggendo, ha un account legittimo e ha il coraggio di metterci la faccia. A Facebook non interessa la verità e non fa proprio nulla per verificare l'identità dei suoi iscritti. D'altronde se lo facesse sparirebbe almeno un quarto dei suoi account.


Ma torniamo ai creators o personaggi pubblici, come tanti osano chiamarsi. Parlano di libertà e di libera informazione quando hanno solo l'ipocrisia di sfruttare i loro lettori o followers perché è quella l'unica cosa che interessa ai più, precisando comunque che il popolo degli "influencers" ha anche persone oneste. Purtroppo per noi sono una minoranza. Gli altri, i più, come detto e voglio ripetere ancora una volta, ci propinano contenuti su contenuti streamando praticante di tutto, anche i loro spuntini o sarebbe meglio dire le loro abbuffate e ostentando la loro "ricchezza", quella esteriore sia chiaro. Quella interiore è infatti alquanto carente ed è spesso fatta di amicamenti tra "colleghi" fasulli come una moneta con due facce uguali. Così, con lo scopo di farsi vedere, commentano sulle altre pagine, si lusingano a vicenda, o meglio lo fa chi non è ancora "cresciuto" abbastanza e abbisogna (si può usare questo termine?) di maggiori followers.


I vari "il mio viaggio a" sono il frutto della nostra società, basta una connessione a internet e un telefonino discreto e tanta gente annoiata o affascinata dal "farsi gli affari altrui". Non c'è nulla di originale nei contenuti o quasi mai almeno, da parte dei più. Le pubblicazioni devono avvenire con regolarità e poco conta se ci si deve far vedere pulire i cessi o ingozzarsi di schifezze o peggio dimostrare che facendo così si possono fare dei bei soldoni, tantissimi, tanto da permettergli di acquistare prodotti di lusso o pavoneggiarsi del costo di un viaggio. Il problema è che il numero di like raramente corrisponde alla qualità del contenuto. Si è vero sono in tanti a preoccuparsi di creare post realmente informativi ma il modello di riferimento è quasi mai quello del creare valore aggiunto condividendo contenuti che creino maggiore conoscenza. Il più delle volte si cerca solo di acchiappare più like perché un profilo social è sempre più orientato a creare profitto.


No carissimi, non riguarda tutto il mondo social e fortunatamente ci sono tante belle e brave persone che non vivono per criticare chiunque "gli calpesti i piedi" o produca un'idea non originale, come dicono loro. Ok parliamone. Che cos'è un'idea originale perché vedete cari sentenziatori, un contenuto creativo che ha anche un topic simile a quello già discusso da voi, rimane un'idea originale. Non c'è alcuna violazione di copyright per dirla tutta perché non avete alcun diritto concessovi da chissà chi, di poter parlare di un argomento in esclusiva. Io ho accettato con modestia pagine nate dopo la mia che hanno copiato spudoratamente alcuni contenuti o frasi da me utilizzate nei post.


Ma a casa mia, nel mio Blog, voglio puntare il dito ancora un volta contro Meta, ad esempio, che per fare soldi, attraverso le sponsorizzate, vi/ci concede il lusso di monetizzare qualche dollaro a dispetto della qualità di ciò che proponiamo. Questa voglia di apparire inappagata è tale da farci spendere fortune soltanto per diventare "personaggi pubblici". Si alcuni di voi si fanno proprio chiamare così. Mi spiace che chi vi segua non riesca a percepire questo vostro desiderio ardente di voler "arrivare" il più velocemente possibile. Ma davvero pensate che Facebook mi consenta di ottenere visualizzazioni senza che io abbia acquistato uno spazio per farlo. È una semplice e banalissima legge di mercato. Facebook si vende visualizzando ciò che gli rende e conviene di più. Così facendo Facebook ci costringe a pubblicizzare i contenuti ma questo in un libero mercato ci sta. Io l'ho fatto, non mi vergogno a dirlo, non credo di aver comprato nessuno, semmai mi domando come abbiamo fatto tante pagine di presunti aspiranti influencers ad arrivare ad accumulare decine di migliaia di followers in pochi mesi. Un'idea ce l'avrei e si chiama "investire tanti soldi". Se non mi credete vi consiglio di guardare le info sulla pagina e guardare quelle che non sponsorizzano. Ne troverete veramente poche e spesso sono quelle già "arrivate" e più conosciute.


Da qualche mese sto soffrendo di qualche problema di salute, fortunatamente nulla di grave, ma ho capito che questo mondo non mi aiuta a stare meglio perché la cattiveria del prossimo non l'ho mai tollerata. Ho sempre pensato che l'uomo sia realmente troppo competitivo e che per fare soldi, o per mangiare una fetta della torta più grande, sarebbe disposto a fare di tutto. Io non ne sono capace, non ho questi anticorpi e non posso farci nulla. Detto questo amici miei non ho intenzione di ritirarmi dalle scene ma di prendermi una pausa di qualche giorno dai social e di ripropormi quando avrò riacquistato l'entusiasmo per farlo. Continueranno a non mancare i contenuti informativi perché chi segue la pagina, la mia pagina lo fa con passione e tale passione non può essere disattesa. No, qualcuno lo avrà pensato, non sono invidioso. Non necessito di alcun social network per mantenere la mia famiglia. Ho semplicemente bisogno di riflettere e ritrovare le ragioni che mi hanno portato a scrivere in questa mia bacheca, il mio Blog, l'unica pagina che posso considerare veramente mia. Un abbraccio.





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